Keyword golden ratio? Cos’è il KGR nella SEO

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Keyword Golden Ratio, ecco in cosa mi sono imbattuto oggi studiando nuovi concetti di SEO. Quando ho cercato mi sono subito reso conto che era un rapporto in base al quale si cerca di capire la competitività di una parola chiave.

Prima di tutto ho tradotto il termine in Italiano e viene così: rapporto aureo di una parola chiave. Non suona molto bene, come tutti i nuovi termini ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Quello che ho capito in sintesi del Keyword Golden Ratio è che prendendo alcuni parametri di ricerca di una parola chiave si può capire se sarà facile scalare la SERP velocemente. Vediamo come si calcola il Keyword Golden Ratio?

  • Prendi il numero di risultati di Google che hanno la frase chiave o parola chiave nel titolo. Lo definisco come KR (Keyword Result)
  • Cerca il volume di ricerca mensile locale (in inglese LMS o Local Monthly Search Volume) puoi trovarlo ad esempio su Google Keyword Tool [LINK]
  • Ora dividi il numero dei risultati di parola chiave KR per il volume di ricerca locale mensile LMS.
  • Se il KGR è inferiore a 0,25, dovresti posizionarti tra i primi 100 quando la tua pagina viene indicizzata.
KGR = KR / LMS (dove il LMS è inferiore a 250)

Detto così mi sembra un bel po’ criptico , nooo?!

Approfondiamo il Keyword Golden Ratio

Vediamo se ho capito bene, dalla definizione molto sintetica che abbiamo dato sopra. Rileggendola ho capito che in pratica si cerca di vedere se le ricerche, che fanno gli utenti di Google, in un mese in una certa zona sono sufficientemente alte, in volume, rispetto ai risultati trovarti per quella parola chiave. Direi piuttosto talmente alte rispetto alle pagine che possono soddisfare quelle ricerche che una nuova pagina su quell’argomento, la nostra, verrà indicizzata velocemente e con buona probabilità si posizionerà in alto.

Ma quanto in alto possiamo indicizzarci ipoteticamente secondo il Keyword Golden Ratio?

Quindi con il Keyword Golden Ratio si andrebbe a identificare una parola chiave che ha relativamente pochi risultati rispetto al numero di ricerche. Questo darebbe buone possibilità di indicizzarsi velocemente. Secondo chi ha dato questa definizione [LINK] c’è anche una limitazione rispetto all’LMS. Esso dovrebbe essere inferiore a 250 per avere le migliori possibilità di posizionarsi.

Vediamo come valutare il valore del rapporto aureo di parola chiave che ci viene restituito dalla formula:

  • Se il KGR è inferiore a 0,25, dovresti posizionarti tra i primi 100 una volta che la tua pagina viene indicizzata sui motori di ricerca.
  • Quando il KGR é più alto di 0,25 e inferiore a 1 dovresti poterti classificare tra i primi 250 risultati.
  • L’altro aspetto importante nel seguire questo rapporto e questi limiti dovrebbe essere la velocità di indicizzazione piuttosto elevata che esso permetterebbe. 

Questa spiegazione da un idea di cos’è questo rapporto, come si calcola, quali limitazioni ha e come deve essere usato una volta calcolato.

Ma mi chiedo se il Keyword Golden Ratio si applichi proprio in tutte le situazioni e se FUNZIONA VERAMENTE? Vediamo di seguito cosa ho trovato sul web!

Keyword Golden Ratio in pratica

Immagino che nella sezione precedente avrete pensato “Bene, questa é la formula, ma come faccio a trovare i termini per calcolare il rapporto aureo di parola chiave?”. Vi sarete chiesti “Dove trovo KR e LMS?”.

Per chi non é un addetto ai lavori della SEO, ecco come trovarli semplicemente usando Google e Keyword Everywhere.

Per prima cosa ricaviamo il Keyword Result ovvero il numero di risultati che contengono la parola chiave nel titolo.

ricerca il numero di risultati di ricerca per il keyword golden ratio

Scrivendo in Google la nostra frase di ricerca “internet marketing strategy” otteniamo, come dall’immagine, 15,300,000 risultati. Un po’ altini però ci può stare. Ma se guardassimo i titoli non tutti contengono la parola chiave nel titolo.

Dobbiamo allora fare una ricerca più fine utilizzando una delle funzionalità che mette a disposizione Google. La funzione “allintitle:”, ricerca infatti la parola chiave esatta scritta di seguito, ma esclusivamente nel titolo delle risorse.

ricerca ristretta allintitle con il numero di risultati di ricerca per il keyword golden ratio

Come potete vedere nell’immagine qui sopra, usando “allintitle:” abbiamo ristretto molto il numero dei risultati e da 15 milioni circa, siamo passati a 110.000 risultati di ricerca con la parola chiave nel titolo della pagina.

Ora dobbiamo ricavare l’LMS ovvero il volume di ricerche locali mensile. Per trovarlo abbiamo bisogno di uno tra gli strumenti SEO più utilizzati ultimamente: Keyword Everywhere. Se vedete l’icona puntata dalla freccetta qui sotto quella é l’icona che appare nel browser. Potete cercarlo tra le app di Chrome e installarlo nel vostro browser.

Ricerca dei volumi di ricerca mensile locale con Keyword Everywhere per calcolare il keyword golden ratio

Dopo averlo installato e attivato cliccate sull’icona e vedrete comparire sotto la barra di ricerca delle scritte e dei numeri aggiuntivi. Potete vederli nell’immagine qui sotto.

Volumi di ricerca mensile locale con Keyword Everywhere per calcolare il keyword golden ratio

Cercando ancora “internet marketing strategy” in google, questa volta senza il costrutto “allintitle:”, otterrete sotto la barra il volume, 3600/mo. Questo indica che quella parola chiave ha un volume di ricerca mensile (mo) di 3600 ricerche.

A questo punto abbiamo tutti gli elementi per calcolare il nostro KGR ovvero Keyword Golden Ratio:

KGR = KR / LMS (dove il LMS è inferiore a 250)
KGR = 110000 /3600 = 30.5

Quindi per questa parola chiave il nostro rapporto aureo di parola chiave é 30.5. Chiaramente é MOLTO più alto di 0,25 o anche solamente 1.

Ciò significa, come si poteva intuire già dal tipo di parola chiave, che é molto difficile riuscire a posizionarsi nelle prime posizioni e velocemente per questa parola chiave. E’ molto competitiva e quindi ci conviene trovarne una diversa o una sua variazione che sia più facile da posizionare.

Ma questo Keyword Golden Ratio quindi funziona? Scoprilo con noi proprio qui sotto…

Ma il Keyword Golden Ratio é proprio così Aureo?

Come avete visto nell’esempio precedente il Keyword Golden Ratio non funziona sempre.

Limitazioni del Keyword Golden Ratio

La prima limitazione che è emersa é che il numero di ricerche locali mensili per la parola chiave deve essere inferiore a 250 per poter avere dei buoni risultati.

Questo in se non é un male, perché già solo questa limitazione sui risultati di ricerca limita e screma le parole chiave su cui dovremo focalizzarci.

Questo ci risparmia tempo e fatica, tanta fatica!

Ci fa inoltre capire che per avere risultati rapidamente vanno creati contenuti per parole chiave che non hanno grossi volumi di ricerca. Quindi è bene iniziare a creare traffico su terreni più semplici rispetto a quelli di parole chiave molto competitive. Quando avremo traffico potremo affrontare battaglie SEO più dure.

Capita che le parole chiave non si classifichino subito nelle prime pagina. Anche se l’80-90% delle volte ci riescono, a patto che il sito abbia una certa autorità. Altre volte possono volerci anche 3/4 mesi per salire nella SERP.

Accuratezza dei volumi di ricerca per parola chiave

Un altro aspetto da tenere conto é l’accuratezza dei dati sul volume di ricerca. Quando ricerchiamo il volume per una parola chiave é abbastanza chiaro che ogni fonte ah i suoi numeri.

E chiaramente ci sembra che stiano proprio “dando i numeri” nel senso che essendo così diversi tra loro può sembrare che sparino numeri a caso.

Uno dei migliori strumenti per avere volumi di ricerca accurati è ahref.

Chiaramente se anche solo uno dei valori del rapporto é sbagliato o non accurato sarà difficile che il rapporto dia una indicazione accurata. Del resto questi sono i numeri che abbiamo, quelli provenienti da Google o da strumenti simili e non possiamo metterci noi stessi a calcolarli.

Anche senza avere volumi di ricerca accurati c’è una tecnica che FUNZIONA! Scoprila nel prossimo paragrafo.

Un trucco sul rapporto aureo di parola chiave

Abbiamo scoperto una cosa interessante dopo aver ricercato molte di queste parole chiave. Pensate che la quasi totalità delle parole chiave con meno di 63 “risultati all-in-title” hanno il potenziale per essere poco competitive. Anche se il volume di ricerca è molto superiore a 250 ricerche/mese.

Quindi cercando queste parole chiave riuscirò a posizionarmi velocemente? Proprio così!!!

Anche se il keyword golden ratio non funziona oltre le 250 ricerche, “limitando” i risultati massimi di allintitle a 63 funzionerà. Pensa che 63 risultati sono circa 6 pagine di risultati di ricerca. Pagine che hanno come target quella parola chiave esatta. Sembrano tante? Non ti scoraggiare perché il bello é che un buon numero saranno forum, siti di domande e risposte e altri che puoi facilmente superare.

Guarda alcuni degli esempi che abbiamo provato qui sotto per te:

esempio di trucco allintitle 63 per migliorare la tecnica keyword golden ratio
altro esempio di trucco allintitle 63 per migliorare la tecnica keyword golden ratio

Come vedete queste ricerche hanno meno di 63 risultati con allintitle la parola chiave. Sono degli ottimi candidati per dei contenuti.

Conclusione sul Keyword Golden Ratio

Per migliorare il tuo posizionamento SEO questa é una tecnica valida?

Questa tecnica ti permette di individuare parole chiave poco competitive e poco sfruttate dandoti l’opportunità di ricevere traffico e ottenere un posizionamento SEO veloce nella SERP di Google.

Questo rapporto aureo, Keyword Golden Ratio, é un po’ controverso, come hai potuto vedere a metà di questo articolo e anche nell’esempio principale. Ci sono situazioni in cui non funziona. Ci possono essere altri casi in cui articoli che non contengono nel titolo la parola chiave vengono indicizzati nelle prime posizioni della SERP. Questi casi ovviamente non sono presi in considerazione da questo rapporto. 

Tuttavia con il trucco allintitle 63 che abbiamo spiegato si riesce a trovare parole chiave interessanti!

Siamo molto curiosi di sapere da voi se l’articolo vi é servito, se avete utilizzato queste tecniche e con quali risultati.

Positivi o negativi che siano vi chiediamo di SCRIVERCI un commento, un email. E vi lasciamo con un ultima domanda:

Quali altre tecniche SEO vi possono interessare?

Aggiornare vecchi articoli aiuta la SEO? 5 consigli per migliorarli

Come aggiornare articoli vecchi del blog
Vecchi post e piano editoriale
Vecchi post e piano editoriale

Aggiornare vecchi articoli aiuta la SEO? Ecco un argomento interessante che trattiamo per valutarne l’efficacia in chiave posizionamento SEO.

Scrivendo articoli e avendo a che fare con diverse persone che mi fanno domande su content marketing e posizionamento SEO, mi sono sentito rivolgere anche questa domanda. Gli aspetti che si possono trattare di questo argomento sono vari. Possiamo passare dal content marketing: riscrittura degli articoli; inserimento nel proprio piano editoriale. Alla SEO: quali tecniche SEO aiutano e come metterle in pratica. Fino a chiedersi  che tipologia di contenuti vanno presi in considerazione e come poterli svecchiare.

Ho letto e dopo essermi informato e aver ricercato un po’ l’argomento ecco cosa ne é uscito. Secondo le mie esperienze personali di SEO e di scrittura dei contenuti ho stilato una lista degli aggiornamenti da applicare a un vecchio post.

Come aggiornare vecchi articoli?

  • Correggi tutto ciò che trovi di sbagliato di cui non ti eri accorto
  • Aggiorna link rotti
  • Aggiorna nomi, compagnie, indirizzi, diciture che col tempo sono diventate obsolete
  • Le immagini e relative didascalie o alt tag sono ancora rilevanti?
  • Amplia il contenuto, può essere necessario se nel tempo che é passato, l’argomento ha subito dei cambiamenti sostanziali.
  • Rivalutazione delle keyword correlate ed introduzione di nuove se necessario
  • Titoli e sottotitoli sono ben strutturati? Rendono l’argomento chiaro al lettore?
  • Fai link building interna, anche questo é molto importante per migliorare il tuo articolo

Aggiornare vecchi articoli é un lavoro lungo e porta via molto tempo. Se pensi che possa ridare vita al blog e portarti nuovo traffico, perché aiuta a scalare posizioni SERP, lo farai con un nuovo slancio.

Migliora i vecchi post imparando queste tecniche!

Puoi avere un piano editoriale ben fatto e seguirlo con continuità e attenzione, ciò non toglie che gli articoli già scritti molto tempo fa possono comunque aiutarti a migliorare il tuo blog. Aggiornare vecchi articoli può migliorare la loro SERP, e aumentare il traffico al tuo blog sia da questi vecchi articoli sia verso quelli nuovi.

Inoltre anche se può sembrare un lavoro noioso e lungo certe volte ci vuole poco per migliorarli in maniera sostanziale, dare nuova vita a questi vecchi post e farli diventare degli asset di base nella massa dei tuoi contenuti.

Ma per aggiornare vecchi articoli su quali conviene focalizzarsi?

Prima di esporre le 5 tecniche per aggiornare vecchi articoli é giusto chiedersi quali post ha senso prendere in considerazione per renderli più interessanti agli occhi dei lettori e in chiave di posizionamento sui motori di ricerca?

  • Ottimo può essere aggiornare vecchi articoli che ricevono link dall’esterno, da altri blog, siti, social media.
  • Ci concentreremo su aggiornare vecchi articoli che sono ben posizionati ma non in prima pagina, se sono in seconda o terza possiamo migliorarli scalando le posizioni SERP.
  • Gli articoli che ritieni più importanti possono essere rivisti per aumentarne il contenuto e quindi farli diventare degli articoli pilastro del tuo blog
  • Possiamo aggiornare vecchi articoli che ricevono link interni e molte visite che quindi possono beneficiare del fatto di essere migliorati aumentandone ancora.
  • O ancora possiamo aggiornare vecchi articoli che sono linkati nella tua newsletter e quindi diventano un po’ l’immagine del tuo blog perché i tuoi lettori potrebbero leggerli.

Nel piano editoriale del blog potresti iniziare prendendo uno di questi esempi per aggiornare vecchi articoli e focalizzarti su quello. Seleziona alcuni vecchi articoli che ricadono in quella categoria e inseriscili periodicamente nel tuo piano editoriale. Avrai così pianificato un lavoro di revisione continua degli articoli che aiuterà il tuo blog a migliorare in tutti i sensi, per i lettori e per i motori di ricerca.

Finita una categoria  puoi quindi passare alla successiva categoria per aggiornare vecchi articoli del tuo blog.

Aggiornare vecchi articoli per migliorare il blog
Aggiornare vecchi articoli per migliorare il blog

UN CONSIGLIO!

Per ogni categoria focalizzati sulle seguenti tipologie:

  1. articoli vecchi che sono posizionati abbastanza bene, ma possono migliorare
  2. articoli vecchi con potenziale per scalare la SERP
  3. articoli vecchi del blog che ricevono molti link dall’esterno.

Veniamo ora ai 5 consigli per migliorare il tuo blog, su quali aspetti dobbiamo concentrarci per aggiornare vecchi articoli?

Rileggere e correggere

Questo é un passo fondamentale. Rileggendo l’articolo, soprattutto se é passato tempo da quando é stato scritto, ci si accorge subito di ciò che non va. Lo stile con cui scrivevamo é diverso da quello attuale, ci sono errori di battitura, frasi contorte che possono essere semplificate (eliminare alcun parti invece che riscriverle può essere una soluzione veloce), nomi errati, o che vanno corretti perché sono cambiati nel tempo. Ci possono essere link rotti che non portano da nessuna parte quindi é utile rimpiazzarli proprio per non dare l’idea di un contenuto stantio e obsoleto.

Verificate che le immagini e loro didascalia siano ancora pertinenti e della migliore qualità possibile. Per esempio se avete cambiato un nome e l’immagine si riferiva a quella azienda, persona etc. potreste dover aggiornare anche la foto. Oltre alle didascalie é importante che gli alternative tag (alt tag) delle immagini siano aggiornati. Vi consigliamo di non  incollare solo ed esclusivamente le keyword ma un testo esplicativo che le includa.

Ristrutturare gli argomenti di un vecchio post

Per aggiornare vecchi articoli bisogna aggiungere un po’ di contenuto, altrimenti non si potrà ottenere un risultato significativo a livello dei motori di ricerca. Ricordatevi che sono stati fatti diversi test e i contenuti più lunghi hanno più possibilità di scalare la classifica dei motori di ricerca arrivando in prima pagina. Vi troverete quindi a inserire nuove sezioni nel vecchio post e quindi a dover ristrutturare nel vero senso della parola il testo. Fate attenzione a dove posizionate il nuovo contenuto in modo che si integri nel vecchio testo. Scegliete con cura il titolo o sottotitolo. Controllate accuratamente che la struttura di titoli H2 e sottotitoli H3 sia la migliore possibile, sia coerente rispetto al testo e all’argomento e che contengano parole chiave rilevanti rispetto agli obiettivi di posizionamento SEO che vi siete posti.

Aggiungi e aggiorna i link esterni

Aggiungere link esterni a risorse autorevoli può aiutare i lettori e la SERP. Quindi é sempre bene che ci siano almeno 4 /5 link a risorse esterne nei tuoi articoli. Verificate se già ci sono, se sono corretti o se in alcuni punti possiate aggiungerne di nuovi.

Aggiornare vecchi articoli supportando con link interni gli altri

Questa pratica funziona bene perché quando si scrive un articolo a me capita di aggiungere dei link interni ad altri articoli del blog ma generalmente non sono molti.

Rivedere l’articolo avendo magari sotto mano l’elenco dei nostri articoli e delle loro parole chiavi primarie é molto utile. Ci può aiutare a migliorarlo e aggiornarlo. Aggiungendo infatti dei link possiamo supportare altri articoli che necessitano di essere citati e così farli conoscere ai lettori che potrebbero essere interessati a leggerlo.

Spingete in particolare con questa tecnica i contenuti principali del vostro blog, i “pillar post” o i contenuti che hanno bisogno di un po’ di traffico per essere letti e valorizzati.

Rendilo armonioso

Se dai primi articoli che hai scritto é passato un po’ di tempo é chiaro che aggiornare vecchi articoli potrà aiutarti a rendere più omogeneo il blog. Infatti quando passa del tempo e si fa esperienza nello scrivere un blog, cambia molto e in fretta lo stile con cui si scrive, edita, formatta il proprio testo o tutto l’articolo.

Facilita la navigazione

Aggiornare vecchi articoli può servire anche a rendere la navigazione del visitatore più facile perché capisca che tra i vari articoli c’è un filo conduttore, un tono comune. Non dovrebbe succedere che si trovi a leggere uno degli ultimi articoli trovandolo interessante e poi salti a un vecchio articolo che però essendo stato scritto molto tempo prima era di qualità diversa, con un contenuto e uno stile non ancora sicuro ed efficace.

Se un vecchio post non ti convince devi sapere che aggiornare vecchi articoli può aiutare il tuo blog a essere più professionale. Può consentirgli di emergere migliorandone i contenuti. Vedetelo un po’ come una rilettura di un testo appena scritto per correggere errori di battitura, grammatica e ortografia.

Su un blog questo controllo può e dovrebbe essere fatto periodicamente per verificare che le varie parti (gli articoli) siano fra loro ben connesse e omogenee. Il miglior risultato che potrai ottenere da questa pratica é che renda al visitatore, lettore, la miglior esperienza possibile per il tempo che vi sta dedicando.

Conclusione

Vi chiediamo come sempre di farci domande, di inviarci email e di farvi vivi in qualsiasi modo crediate facile e utile.

Siamo pronti a un confronto e a un aiuto, se possiamo, su questo argomento o in merito agli altri trattati negli altri articoli.

E soprattutto dateci consigli su come aggiornare vecchi articoli del nostro blog!